Un evento del / Comune di Crespina
Ideato e organizzato da / Associazione CRE-A
(dal Catalogo, testo di)
Erika Gabbani / Associazione CRE-A
CresperimentArt 2006, acronimo CART06, è il secondo cantiere artistico a cielo aperto che si è tenuto a Crespina dal 13 al 16 luglio 2006. È un evento del Comune di Crespina, ideato e organizzato dalla nostra Associazione CRE-A.
CresperimentArt è un progetto o un sogno che si realizza ogni due anni sottoforma di concorso pubblico internazionale aperto a qualsiasi forma di linguaggio artistico e rivolto ad artisti di età inferiore o compresa nei 35 anni. Il tema del 2006 è la memoria. Questa è la seconda edizione.
CresperimentArt è un gruppo di giovani crespinesi che amano il loro paese appollaiato a dormire sulle colline, la sua pace e la sua bellezza sono difficili da spiegare, ma vivono spesso le loro vite altrove per seguire il fuoco dell'arte e della vita. Lavorare per portare quel sacro fuoco rivoluzionario e vitale proprio quì a Crespina è il CresperimentArt. Portare qualche giorno di rivoluzione e coinvolgere oltre agli artisti provenienti da tutta Italia, i bambini, i giovani e gli anziani di tutto il paese, chi per semplice curiosità e interesse, chi perchè ha un'attività commerciale, chi perchè ospita gli artisti nel loro giardino, chi perché ricorda o chi perché anche io dipngevo un tempo. Questo è l'amore. CresperimentArt vuole aprire Crespina anche ad un pubblico nuovo costituito da artisti, dal loro seguito e dalla loro sensibilità, state pur certi che il più delle volte si incanta di questo luogo e torna a fruirne la bellezza.
Per il CresperimentArt 2006 una commissione artistica internazionale ha selezionato quindici progetti ideati ad hòc per gli spazi messi a disposizione da tutto il paese.
Una volta selezionati i quindici progetti è cominciato tutto. Gli artisti e i membri della commissione (quest'anno anche una presenza di avanguardia, quella di Marc Mascort Y Boix responsabile della rivista contemporanea ROJO® di Barcellona) cominciano ad arrivare e il paese tutto inizia a vibrare di un vigore e di uno spessore artistico forse simile a quello ormai lontano nel tempo che vedeva la presenza dei fratelli Tempesti prima e in seguito della famiglia Tommasi, del Lega del Rey e di molti altri che al loro tempo rivoluzionarono le sorti dell'arte. Probabilmente le qualità artistiche e il lavoro di innovazione non sono allo stesso livello, ma sono sicura che l'entusiasmo, l'approccio e la crescita collettiva siano identici.
Una volta sistemati gli ospiti presso Villa Valdisonzi e attraversato il suo straordinario parco gli occhi dei nuovi arrivati si illuminano grazie all'emozione e alla curiosità dei prossimi nuovi incontri e alle bellezze paesaggistiche di questo nostro straordinario paesino toscano, regione ormai nota al mondo intero come patria dell'arte e del buon vivere.
Ad ogni artista si concede l'utilizzo di uno spazio all'interno dei giardini o delle piazze pubbliche del paese, a seconda delle esigenze del progetto da realizzare. Ne risulta un percorso che si allunga per tutto il paese essendo Crespina caratterizzata da un "non centro". Come noi abitanti di Crespina ogni giorno, anche gli artisti risultano isolati fisicamente nel proprio spazio, ma allo stesso modo, in dialogo continuo ed interazione stimolante con l'intero paese e con gli altri artisti provenienti da tutta Italia.
Tre eventi collaterali sotto forma di mostre espositive presso Villa Valdisonsi completano il progetto del cantiere artistico a cielo aperto del 2006.
La manifestazione prevede in parallelo anche delle serate a tema per fornire un'offerta culturale a tuttotondo. Lo spettacolo di apertura con OPUS a cura degli artisti giapponesi Kaoru e Jun Kobayashi; l'Utopia del Buongusto con la compagnia di teatro Diesis Teatrango; il concerto-spettacolo No Music - Pascolare parole, allevare pensieri, con Giovanni Lindo Ferretti a cura di Scenica Frammenti all'interno del Festival Collinarea 2006 che si tiene a Villa Valdisonsi e infine le visite guidate a cura del collezionista presso la "Casa Museo" Carlo Pepi di Crespina.
In questa edizione molti artisti hanno indagato e lavorato sul tema della performance catalizzando l'attenzione anche degli altri tanto che in estemporanea è stato realizzato il progetto collettivo Amoeba, performance lungo tutto il percorso del CART nata dalla presenza a Crespina di un workshop sul tema della performance dal titolo "Performance - Creazione effimera" a cura dell'artista e performer barcellonese Mireia Zantop. A questa performance collettiva han partecipato oltre agli artisti anche numerosi giovani del paese.
Gli obiettivi per il futuro della nostra Associazione sono di portare avanti il lavoro di queste prime due edizioni del concorso e della manifestazione CART - CresperimentArt organizzando nel 2008 la terza edizione del cantiere in primis lavorando duramente perché si apra all'intera Europa la partecipazione e la risonanza.
Per CresperimentArt 2008 lavoreremo per avere artisti da tutta Europa fra i partecipanti al concorso; per avere più giorni a disposizione per permettere agli artisti di lavorare al proprio progetto, rendendoci conto quest'anno che più le capacità e la qualità di un artista aumentano e più c'è bisogno di tempo per realizzare un progetto organico e relazionarlo con il paese; per creare una sezione ad invito e invitare artisti di tutte le età e provenienze a confrontarsi con gli artisti selezionati dal concorso e con il nostro territorio e lavoreremo infine per creare una sezione dedicata alle performance, visto il successo e l'entusiasmo di quest'anno.
Per il 2007 nel frattempo, anno di transizione tra un CART e l'altro, stiamo cominciando a lavorare per mettere in piedi un progetto che inviti alcuni artisti a realizzare opere di arte ambientale, ossia opere appositamente realizzate per integrarsi e rimanere nell'arredo urbano del paese e delle zone circostanti, a rappresentare il nuovo legame di questo territorio con l'arte oggi, che siano memoria per il futuro e siano stimolo e fonte di gioia a tutti noi, cittadini di Crespina.
Contiamo che tutto questo sia possibile, ci adopereremo per questo fino in fondo e ci auguriamo che le future giunte del nostro Comune siano aperte all'arte e alla sperimentazione come ha dimostrato di essere l'attuale.
Grazie a tutti e arrivederci.
CATALOGO
Responsabile, redazione e impaginazione / Erika Gabbani
Progetto grafico / Fupete
Fotografie / Andrea Bertelli, Nico Di Paolo, Michele Bonotto, Barbara Fagiolo, Riccardo Ruberti
Hanno collaborato / Francesca Desii, Valeria Bacci, Nico Di Paolo
Traduzioni / Amaranta Paganelli
Stampa / Bandecchi & Vivaldi, Ponsacco (Pisa)
VIDEO DOC
Info e download su / www.cre-a.it/cart06/video
Un film di / Fabrizio Ulisse
WWW
Webdesign / Studio Fupete
GRAZIE A
Thomas D'Addona, Carlo Pepi, la commissione artistica, Delio Gennai, Robert Rebotti e Kiari, Lorella Pierdicca, Elisa Gattifoni, Design(Radar, Associazione Ciclostile, David F., Kaoru e Jun Kobayashi, Loris Seghizzi, Francesca, Spencer Baroni, Alessandro, Gigi Nista e tutti i ragazzi di Scenica Frammenti, Leonardo, Giovanna Camillo e Lorenzo ristorante Da Bruno, Gianluca e Milena de Il Boccondivino, Fupete, Grab, David e Marc di Rojo, Mireia Zantop, Fabrizio Ulisse, Federico Lattanzi, Manuela Riccomi, Antonella Giorgi, Sonia della contabilità, Giacomo Pardini, Cristina Gasperini, Massimo Arrighi, Maurizio Vannozzi, Andrea Bertelli, Amaranta Paganelli, Misericordia di Crespina, Pro-loco di Crespina, Sergio Tognoni.
E coloro che hanno messo a disposizione i luoghi / famiglia Orzalesi, famiglia Chiocca, famiglia Brogi, Circolo Arci di Crespina, Sara, Bruna, Poste Italiane Spa, famiglia Ciuti, Bar Sport da Mariapia, Antonio, Mariapia e Linda, Istituto comprensivo G. Mariti, Iselda Barghini, Comune di Crespina, famiglia Baroni, famiglia Gattolin, Don Marco, Famiglia Pandolfini, famiglia Pacini, famiglia Codella, Betty, Carlo, Orso, Francesco, Marina, Enrico di Villa Valdisonsi