a cura di Erika "Gerjka" Gabbani
presso Studio Fupete Via del Pigneto, 281 00176 - Roma
Bicchiere di vino rosso ai presenti Studio Fupete continua nell'idea di essere uno spazio camaleontico che l'artista trasforma a suo piacimento in base alle proprie regole ed ai propri contesti. Spazio aperto alla sperimentazione e alla mescolanza delle arti, alla ricerca di quella linea di confine che sfiora ma non tocca le varie catalogazioni dell'arte.
Robert Rebotti trasforma lo spazio dello studio in una grande ragnatela di storie brevi e immagini che da la vita alla "Corsia dei gloriosi in camicia di forza". I lavori rappresentano i "nodi" di una narrazione visualizzata attraverso i fili che percorrono lo studio e che tendono a creare un intreccio random, da un lavoro verso un altro e verso un altro ancora. Robert sarà il primo a comporre visivamente una storia e tutti i presenti successivamente potranno partecipare all'azione. continuando a creare dialoghi e relazioni narrative. Musica di sottofondo e opere "mixed media" su materiale cartaceo realizzate dall'artista creano lo spazio e l'atmosfera giusta per il percorso creativo.
Negli spazi del Cineclub Alphaville a fianco e di seguito è proiettata “Human Warehouses”, una videointervista a Bonnie Kerness, la coordinatrice nazionale del Criminal Justice Program realizzata dall'artista in collaborazione con u_net e girata di fronte al carcere di Trenton, NJ (USA). Candida tv si è occupata del montaggio del video, della durata di 16 minuti. Per continuare a raccontare storie, a seguire la proiezione del documentario di Gianni Minà dal titolo "Silvia Baraldini. La verità di Silvia" del 1997, girato nel carcere di Denbury (Connecticut) nell'agosto 1994.
Robert Rebotti attualmente vive a Correggio, in provincia di Reggio Emilia.