In che momento nasce un nuovo pezzo di SFaustina?
Hum non sono sicuro di aver capito esattamente la tua domanda. Ogni giorno, le cose passano veloci attraverso la mia mente. Alle volte risulta difficile dormire, troppe idee e troppi problemi girano nella mia testa. Voglio poter fare qualsiasi cosa, se proprio non devo dormire. Devo realizzare qualcosa, ogni giorno; un artwork, un pezzo di design o pezzi sui muri nelle strade o mi sento incompleto. In più sono un tipo di persona che non se ne sta tranquilla per troppo tempo…
Una parola che spesso utilizzi e che, certamente, ti rappresenta, a mio avviso, è "savage". Il che porta a presupporre un approccio molto furioso rispetto alla tua arte e alla tua comunicazione. Tuttavia sono sicuro esista un processo creativo, un percorso fatto di passaggi, di layers, che alla fine chiudono il pensiero che in quel momento avevi intenzion di realizzare, concretizzare.
Eh, in generale ogni essere umano è selvaggio, che gli piaccia o meno. In qualunque luogo, in qualsiasi nazione, ci uccidiamo tra di noi, siamo una specie selvaggia, e vorrei invece che fosse pacifica perché so che è in noi anche se non storicamente e neanche in questo momento. Ma spero che ci si possa muovere in quella direzione.
In genere quante ore impieghi per realizzare un tuo lavoro? Rimani concentrato su un lavoro per volta o pur capitare che lavori iniziati tempo addietro vengano ripresi in mano successivamente?
Il più delle volte, la seconda ipotesi che hai descritto. In genere rimango su un pezzo fino a quando non ritengo sia concluso; in questo modo non lascio che la mia mente sia coinvolta in altre cose che esulano da quel preciso lavoro. Certo, capita anche che alcuni progetti rimangano incompiuti per mesi o per anni. Poi, il pezzo su cui sto lavorando sembra non giungere mai ad una fine. Ma questo non succede troppo spesso.
Quali sono gli artisti che in qualche modo hanno influito sul tuo percorso espressivo?
Non c’è un modo per rispondere a questa domanda. Ci sono tantissime influenze e ogni giorno è una cosa differente. Ti dirò quindi Bass, Chermayeff, Glaser, Rand, Tanaka and Tomaszewski semplicemente perchè ho un libro che li riguarda sulla mia scrivania….
Qual'è lo scenario attuale dell'arte di strada negli USA?
Non esattamente quello che pensi tu, molte città sono vuote. NYC e San Francisco hanno un buon numero di graffiti. Ma se parliamo di stickers o posters non c’è gara con quello che mostrano alcune città europee. Per quanto riguarda proprio San Francisco c’e’ una “pulizia” in atto…I graffiti stanno morendo da queste parti! Quando l’economia non va bene, lo stato non ha soldi. I tagli sono la conseguenza. La “lotta contro i graffiti” torna quindi al centro delle agende. Molte città praticano la tollerenza zero. In città come San Jose puoi fare un pezzo un giorno e non trovarlo il giorno dopo. Vero, questo potrebbee essere anche divertente, la continua sorpresa, ma in ogni caso ci saranno i poliziotti che ti staranno addosso come mosche. La politica di tollerenza zero annichilisce possibili nuovi artisti di strada. Ma non fraintendetemi, ci sono sempre pezzi nuovi che sbucano fuori.
Sta per uscire un volume in edizione limitata di Bloodwars, il pdf Mag da te curato, giunto al dodicesimo numero, e sguardo importante per quanto riguarda arte urbana, graffiti, comunicazione. Fermandoti un attimo e potendo fare una riflessione su questi primi dodici numeri, cosa diresti?
Ho imparato molto grazie a Bloodwars. Vorrei ancora che il mag potesse uscire una volta al mese ma al momento ho optato per uscite quadrimestrali. Il prossimo numero uscirà nel mese di Marzo. Per quanto riguarda il libro, Bloodwars Volume I, beh le motivazioni che mi hanno spinto alla sua realizzazione sono fondamentalmente due: prima di tutto perché non esiste una cosa smile dedicata ai graffiti bombers (ho tantissimo rispetto per loro e adoro i lavori che fanno) e Bloodwars mi ha datto la possibilità di far interagire la mia arte con le persone che ammiro. In secondo luogo perché amo i libri. Amo il loro odore e la sensazione di averli tra le mani. In ogni caso, grazie per ritenere Bloodwars un importante osservatorio su arte urbana, graffiti e comunicazione. Nota: il libro è finito ed è nelle mie mani proprio in questo momento (gli ho chiesto delle foto così al volo a proposito del libro ma su questo punto ha tergiversato eheh. Non ci resta che attendere il lancio ufficiale di Bloodwars Volume I, ndt)
La collaborazione con gli autori che partecipano a Bloodwars rimane circoscritta al mag oppure continua anche in altri progetti?
Sul mio sito, nella sezione dell’archivio, c’è una sezione specifica dedicata proprio alle mie collaborazioni con altri artisti.
Musica, musica...parlaci della tua musica.
Beh è quella che io non sono; se io fossi uno speaker brillante, andrei sul palco con un caldo beat bumb’ in background. Così, la musica presente sul mio sito è una interpretazione di questa idea.
Com'e' il tuo rapporto col business, e quindi con la comunicazione prettamente piy di tipo commerciale?
Faccio cose che preferirei non fare.
"We must bee free", in che modo negli Stati Uniti del 2004?
Cercando di essere selvaggi.
Cosa ci puoi dire del progetto "alternative online artist"? In quali altri progetti sei convolto?
È un must!!!!!!…di più, e il prossimo sarà MATA magazine.
Ultima ultima. ma SFaustina, biograficamente, chi è?
Arstista Sconosciuto, ma…conosciuto.