STEFANO RICCI, DEPOSITONERO 10

A tre anni dalla Sua personale che ha inaugurato l'attività espositiva della galleria D406, ritorna a Modena Stefano Ricci, disegnatore bolognese da alcuni anni residente ad Amburgo. Oltre 200 disegni (pressochè l'intera produzione degli anni 2004/2005) ricopriranno le pareti della galleria. Grafite, pastello ad olio bianco e nero, trasparente, pigmento nero e matita litografica su carta bianca sono i materiali utilizzati dall'artista con una tecnica inconfondibile e originalissima che rende i disegni corposi e materici con un effetto tridimensionale di grande efficacia.

Si tratta in prevalenza di disegni dal formato 24 per 48 cm, nati come sketchbook: "Da un po' più di un anno ho cominciato a disegnare per me su dei quaderni.....disegno molte cose che vedo, ma anche una foto sul giornale se mi piace cerco di disegnarla subito, poi magari non sta in piedi, così cerco di farla cozzare con qualcos'altro, perchè posso sempre voltare pagina e andare avanti..." Alcuni disegni in mostra già sono stati apprezzati nella città di Modena poiché la loro riproduzione ingrandita in manifesti è stata utilizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione per la promozione della stagione teatrale in corso.

Per l'occasione la galleria D406 presenterà un volume da essa prodotto di oltre 200 pagine a colori " Stefano Ricci, sketchbook, Depositonero 04" che raccoglie le immagini di tutti i disegni in mostra. Il volume (reperibile in galleria), edito in collaborazione con Coconino press, verrà distribuito anche nelle librerie.

L'inaugurazione è prevista nella giornata di sabato 10 dicembre a partire dalle ore 18.
Orari di apertura della galleria martedì 10-13; mercoledì 16,30-20; giovedì 10/13; venerdì 16,30/20 e 21-23; sabato 10-13 e 16-20.


Biografia

Stefano Ricci è nato nel 1966 a Bologna ,vive ad Amburgo.

Disegnatore, dal 1985 collabora con la stampa periodica e l'editoria in Italia e all'estero ("Frigidaire", "Per Lui", "Dolce vita", "Avvenimenti", "Linea d'ombra", "il manifesto", "Esquire", "Panorama", "Teléma", "Extra", "Glamour", "HP", "Follow me", "Libération","LesInrockuptibles","Internazionale", "Alias", "Lo Straniero", "Télérama", "L'Humanité", "Bang", "la Repubblica" , Mondadori, Rizzoli, Einaudi, Salani, E.Elle,L'Ancora, Carocci ,Forum, ecc.).

Depositonero, centoventidisegni (Mano ed. e Fréon éd., 1999) e Depositonero/02 ( Infinito ed., Fréon éd., e Bries ed., 2002) raccolgono una scelta di lavori.

Nel 1989 pubblica il suo primo libro illustrato, Dottori (Metrolibri), al quale sono seguiti Ostaggi nello spazio (Salani, 1994), Don Giovanni (Salani, 1995, selezionato alla BIB, Biennale dell'illustrazione di Bratislava), Il magnifico libro del Signor Tutto (E. Elle, 1995) e Lamioche (Edition Demoures, 1999).

Per i fumetti, oltre ad alcune storie brevi, ha pubblicato Tufo, su sceneggiatura di Philippe de Pierpont (Granata Press,1994; "Strapazin", n° 34, 1995; Amok, 1996), selezionato nel 1997 per il XXV Festival di Angoulême.
Sempre con Ph. de Pierpont realizza nel 1995 Nina et Lili per il libro collettivo Avoir 20 ans en l'an 2000 (Ed. Autrement; "Mano", n° 1, 1996).

Per il mensile "Glamour", su sceneggiatura di Gabriella Giandelli, nasce il progetto di Anita, poi raccolto in volume (Kappa ed. e Fréon éd., 1998; Ed. Sinsentido, 1999; avant-verlag, 2001).

Per il libro collettivo Algérie, la douleur et le mal (Amok/BD BOUM, 1998) ha scritto e disegnato Safia Yacef. Su "Black" (n° 1, 2001) e "Bang!"(n.3,2003)è apparsa l'anticipazione del libro a episodi Identikit, su sceneggiatura di Valerio Evangelisti.Souviens-moi , prologo di un libro di prossima pubblicazione, è stato pubblicato in "L'Humanité" (n.18131, 2002).

Sempre partendo dal disegno lavora per il teatro: collaborando a Bologna con il Teatro Testoni, la Compagnia di Leo De Berardinis, il Teatro della Polvere, la Compagnia Modica Manchisi, il Centro di Promozione Teatrale 'La Soffitta' (di cui ha reealizzato il marchio); per la danza: dal 1996 è l'autore di tutti i materiali di accompagnamento ai progetti di Raffaella Girdano e dal la Compagnia Abbondanza Bertoni; e il cinema: con Mario Martone e Giovanni Maderna. Dal 1994 firma progetti di immagine coordinata e di collane editoriali per le quali è stato selezionato sull'ADI, Design Index 2000, e per il premio Compasso d'Oro 2001.

Con Giovanna Anceschi dal 1995 cura la collana di Edizioni Grafiche di Squadro (Bologna) ; e nel 1996 insieme fondano la rivista "MANO fumetti scritti disegni".

Dal 2003 è direttore artistico di "Bianco e nero" rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma è docente del corso di fumetto e grafica contemporanea al D.A.M.S. Gorizia, Università degli Studi di Udine, insegna disegno all'Università delle Arti Applicate di Amburgo.