Secret Weapons vuole far rivivere quello che sul finire degli anni 70 e all'inizio
degli anni 80 era nella cultura hiphop il momento di massima espressione
di tutte le componenti della cultura di strada. A partire da una forma spontanea
e hobbistica di autorganizzazione questi happenings, chiamati ben presto
block parties, crearono uno stile: questo stile sviluppò una nuova
estetica che mescolava sperimentazione nei linguaggi e abilità sportive:
un tocco magico e un mood unico che oggi rivive nelle tecniche dei nuovi
writers, proiettati verso il futuro e la libertà d'espressione eppure
consapevoli dell'eredità che hanno ricevuto. Secret Weapons si terrà in
una galleria molto nota (Laura Pecci, via Bocconi 9 a Milano) ed è frutto
della collaborazione tra due realtà dinamiche come Word of Mouth e
DropDrop. Si preannuncia come evento di fun contestualizzato in una scena "artistica" vivace
e influente come i graffiti e la street art. Dj Inesha e Dj Ruak (London)
saranno ai piatti.
Accanto a loro diversi gruppi di writer-artisti italiani e francesi, tra cui
due nomi che sono considerati unanimemente come lo snodo fondamentale tra una
certa forma di writing e i cosiddetti post-graffiti, i francesi Stak e HNT.
Il risultato sarà un masterpiece unitario, in cui emergono le singole
peculiarità di ogni artista ma i diversi approcci stilistici entrano
in sospensione: partendo da un punto fisso, la old school, si crea un filo
conduttore che dalle origini del writing accompagni lo spettatore fino ai diversi
media sviluppati e utilizzati nel presente, esprimendo sia il loro "heritage" sia
il loro apporto ad un fenomeno culturale che per sua natura è di difficile
inquadramento e che è in continua espansione da circa 40 anni.
L'idea che i curatori perseguono è infatti quella di far lavorare ogni
singolo artista in sinergia con gli altri, al fine di rivelare una delle specialità dei
writers: creare una battaglia di stili in un continuum visivo, per dare forma
ad un unico masterpiece. Solo un approccio di questo tipo permette di rendere
visibile lo spirito e la spontaneità di questo genere espressivo e di
superare così lo sguardo consueto del mondo dell'arte sul writing, di
solito fermo al tentativo di inquadrare un'istantanea della strada, diper sè evanescente
ed effimera
Si esibiranno:
Stak (Paris)
Parigi, si avvicina al writing alla fine degli anni 80’ e già a
partire dai primi anni 90’, avendo intuito il forte legame trà “tag” e “brand”,
inizia un percorso che lo porterà ad essere trà i primi a sviluppare
un nuovo linguaggio urbano che contrappone elementi negativi propri della strada
con pulizia ed essenzialità care al mondo del fashion e dei media.
www.vivastak.fr.st
Honet (Paris)
Parigi, dopo essere stato una vera e propria leggenda per il writing Europeo,
il suo eclettismo lo porta a sviluppare nuovi modi di espressione più introversi
e fortemente caratterizzati.
Scavando dentro di se riesce a scoprire nei suoi sentimenti e nel suo passato
quell’energia, che è la vita dell’artista stesso e che si
trasforma automaticamente in stile.
www.hnteuropa.fr.st
LAOS (Torino)
Torino, da sempre uno tra i writer più indipendenti della scena italiana.
Il suo stile in continua evoluzione insieme alle innate capacità di
rappresentazione e al suo carattere poco avvezzo al compromesso, fanno di questo
giovane artista un maturo interprete del writing moderno.
Stand (Roma)
Roma, riconosciuto in tutta Europa come uno dei fondatori della “old
school” italiana, da anni sviluppa il suo studio calligrafico, patrimonio
del writing originale, allargandone gli orizzonti con l’utilizzo di nuovi
media.