Nel settembre dell'anno appena passato l'Editore Sometti finiva infine di stampare queste famose 1000 copie di "
WDE Agli antipodi del web design". Tutto quello che ha preceduto l'uscita del libro di Lanfree/WDE, il dibattito, le criche, le proteste, i complimenti e gli appoggi entusiastici, si è perso, dissipato dal tempo come è giusto che sia.
Ora quello che rimane è un libro.
Inutile citare quanti artisti, fra noti e meno noti, vi siano presenti all'interno con alcune loro illustrazioni, disegni, immagini rielaborate digitalmente, insomma esponenti della webart. Sono tanti e coprono le 223 pagine che compongono il libro (oltre alla presentazione di WDE, e di altre e-zine della rete). Basti sapere che la stampa è di ottima qualità e che, nonostante la perplessità che può sorgere del pensiero di trasferire su carta opere che sono nate a video, il risultato per qualità e capacità di esprimere emozioni al di fuori del loro contesto lascia meravigliati.
Ma quello che di "WDE Agli antipodi del web design" va sottolineato è che questo è un libro da avere nella propria biblioteca personale. Difatto, al di là dell'autore, al di là di chi è presente come artista del web con le sue opere, ciò che maggiormente da valore alla pubblicazione è l'essere la prima "memoria" della corrente "artistica" italiana del webdesign. E la spiegazione di questa affermazione è intrinseca al motivo per cui si è utilizzata la carta invece che supporti digitali. Perchè il libro, come scrive
Alberto Salarelli nella sua introduzione "
è per eccellenza nel mondo occidentale, laddove è stata inventata la rivoluzionaria scrittura sillabica, lo strumento principe della memoria, contro l'oblio, contro la dimenticanza a volte non voluta, a volte inconscia [...] ..aprire un archivio elettronico (un database accessibile via web) con i lavori che vengono presentati in questo volume avrebbe significato probabilmente una più corretta "preservazione" della qualità intrinseche delle opere d'arte ma, d'altro canto, una molto più flebile presenza come memoria di gruppo".
Ecco che questo libro, criticabile quanto si vuole (e spesso per futili motivi), è un'occasione reale e tangibile per iniziare un discorso che è dato ad altri continuare.
Concludendo abbiamo chiesto a Lanfree via ICQ di "tirare un pò le somme" a quasi quattro mesi di distanza dall'uscita del volume.
1)
Non voglio parlare della "costruzione" del libro d WDE del quale si è già parlato diffusamente. Vorrei piuttosto che facessi un po' il punto della situazione sul presente. A che punto sta il libro?
Abbiamo appena varcato le soglie del 2003 e mi sono lasciato da parte un anno ricco di appuntamenti, momenti e di grandi soddisfazioni.
Non c'è dubbio che l'elemento trainante è stata la pubblicazione del libro "WDE Agli antipodi del web design" avvenuta il giorno 21 Settembre a Mantova. Il giorno che considero "della svolta", un migliaio di ragazzi che ruotano intorno alle Community del Web design in Italia finalmente hanno uno spazio storico e indelebile destinato a rimanere per anni ben saldo nelle nostre menti. Con tutti i suoi pregi, ma anche difetti offre al lettore questo significato come scritto sul Corriere della Sera […Una paradossale inversione di tendenza che nasce dal proposito di salvare dall'oblio opere volatili come i bit di cui sono fatte, affidandole al "vecchio" media cartaceo il compito di custodirne la memoria….]
Certo il libro evoca storie di ragazzi per lo più sconosciuti e che attraverso internet hanno potuto saggiarne la sua reale potenzialità rendendolo una fonte inesauribile di infinita espressione comunicativa. La forza del gruppo è stato nell'elemento comune, voglia di confronto, di slancio verso orizzonti incontaminati distanti dalla massa e dal quotidiano. Spesso mi chiedo quanto sia utile, ma come tutte le cose che sembrano futili, io mi sono sentito di darne invece un'importanza fondamentale nello sviluppo artistico moderno. Ho ricevuto moltissimi elogi in tal senso, anche moltissime critiche negative, il libro è e rappresenta una realtà patinata di pagine da sfogliare, odore d'inchiostro. Una magia colorata profonda che attraverso i pixel e i giochi di software ha potuto evidenziare quanto sia dirompente ed efficace. Non c'è solo tecnica in questo libro, c'è una grande volontà di sconfinare, di sperimentare, di osare dove fino ad oggi in Italia nessuno si era permesso. E allora il tutto dà respiro ad una grande soddisfazione che non si ferma ad un aspetto isolato, ma che è destinato a scrivere nuove pagine che rimarranno nella storia.
Il progetto da me ideato e supportato in primis dall'Editoriale Sometti ( www.sometti.it ) non è altro che un'apertura a questo nuovo mondo dei media esplorando altre facce di chi ha scommesso sulle sorti di internet. Pixelrt, WebArt, WebdesignArt, l'arte della luce sono come dice Lanfranco " una nuova formula aggiunta alla storia dell'arte… Con i suoi vaghi bagliori colorati provenienti da rarefatte distanze e da confini oltre il buio del tempo."
Questo è il significato del libro, portare alla luce nuove forme, che per noi sono ovvie, già viste, naturali, comuni, ma per i più sono ancora indecifrabili, difficili da comprendere. Fermare il momento, storicizzandolo mi affascina. Guardare il libro oggi a distanza di 4 mesi dalla data della sua pubblicazione, riflette nuove emozioni, genera una nuova lettura diversa, distaccata.
Non c'è fretta e non c'è dubbio che questo libro porti con sé tutta la sua consapevolezza di unicità, c'è tempo perché si possa affermare nella sua pienezza. Abbiamo spedito il libro a diverse testate giornalistiche, ma ancora oggi il loro silenzio non dimostra disinteresse, ma bensì mancanza di maturità verso questo mondo, incapacità di definirlo e di catalogarlo, la stessa difficoltà che in moltissime riunioni da Sometti c'era nella stesura dei testi e di come affrontare l'impaginazione.
Come dice il Prof. Saltarelli [… Ma intanto accontentiamoci, prendiamo questa occasione come un pretesto per iniziare un discorso, certamente non per concluderlo…] Ha ragione dedichiamoci ora a descrivere i fatti, le occasioni, i pretesti, il vissuto e diamoci il significato più avanti, quando saremo più maturi e consapevoli nello stabilire i perché e il per come della nascita di queste Community. E allora saranno nuovi libri, nuovi progetti a descrivere con maturità questi percorsi…. Godiamoci il divenire, il futuro ci servirà molte attenzioni e di questo non ho dubbi.
2)
Quali sono stati e sono i canali di distribuzione del libro? E come si inseriscono le iniziative pubbliche nel "mondo della grafica" dove WDE e il libro sono invitati a partecipare?
Il libro è stato un progetto sperimentale per lo stesso Editore, 1000 libri a costo decisamente basso sfruttando le sole potenzialità di WDE e di cosa gli circola intorno. Un processo con pochi precedenti che ha dato vita ad un grandissimo successo considerato le 400 copie prenotate ancor prima il libro fosse in stampa e che considerato l'argomento di nicchia ha in soli pochi mesi esaurito le scorte. Poche librerie, scelte tra le più importanti.
Eppure subito dopo sono iniziati numerevoli contatti: l'ADI giovani di Milano mi ha invitato ad una tavola rotonda svoltasi in Ottobre con personaggi presenti di tutto rispetto del panorama accademico milanese, l'Istituto Europeo di Design di Roma a metà novembre ha programmato una presentazione del libro organizzata da Giuseppe La Spada che mi ha portato in contatto con una realtà scolastica attenta allo sviluppo di queste Community. Una notevole iniziativa che spero sia destinata a ripetersi in futuro. Il Congresso AIAP di Rimini a Dicembre ha dato spazio all'interno di ANIMATED DESIGN alla presentazione del primo showreel ufficiale pubblico chiamato "Moving Freedom" di nostra produzione. Eravamo affiancati a nello stesso spazio a MEDIASET, STUDIO CONVERTINO, MTV ITALIA, IMAGINARY FORCES e vi assicuro che mi tremavano le gambe. Ebbene durante la manifestazione ho avuto il piacere di conoscere Roberto Bagatti di MTV al quale è piaciuto il nostro progetto al punto che gli invieremo una copia che abbiamo terminato in questi giorni ampliata e ricurata dai ragazzi di ASSEMBLE. Questo video di 1 ora e venti contiene una quarantina di clip d'autore ed è destinato ad essere il nostro biglietto da visita. Inoltre lo useremo per partecipare ad eventi nazionali ed internazionali sul movie d'avanguardia.
Sono stato contattato ed ho ricevuto visita da parte di Gabriele Battaglia il redattore dell'area tematica "Sapere e libri" di Virgilio:
http://sapere.virgilio.it/home/index.html col quale collaboreremo nella nuova rubrica che uscirà a giorni riguardante il Web design e la Web Art. Quest'ultimo un contatto non da poco considerata la grande visibilità del Portale e l'attenzione in primis al nostro progetto. Lui stesso riconosce nei nostri topic un aspetto molto interessante e cioè il famoso Ping-pong che piace tanto ai webdez. Il concetto del lavoro di gruppo, del passaggio di testimone, del mouse, del " to be continued", del riprendere in mano opere convenzionali e classiche vedi Lanfranco, ridisegnandole stravolgendone addirittura i significati, della volontà di interpretare in chiave grafica aforismi, poesie. E' affascinante questo mondo, intrigante, ricco di sorprese e in continua evoluzione.
3)
Il libro è stato ed è costantemente in stretto legame con la community, WDE appunto, che ha reso possibile, assieme ovviamente ai curatori e all'editore, questa prima importante esperienza di riuscire a - diciamo così - "decontestualizzare" (ossia a portare fuori dal proprio piano canonico) anche qui in Italia un mondo che ai più parrebbe del tutto, se non semplicemente, virtuale ma che invece è fatto è di ragazzi e ragazze che sono "vere", persone che si sbattono, che supportano, che studiano, sperimentano, imparano, crescono singolarmente e collettivamente. Largo all'espressione! Ma da qui in avanti, e proprio a partire da una esperienza "concreta" quale s'è dimostrata essere la pubblicazione del libro, quali saranno gli sviluppi di WDE?
WDE diventerà a breve una ASSOCIAZIONE. I tempi sono maturi per avere il proprio ruolo, un ruolo ufficiale, concreto, di una realtà che ha preso forma e che quindi ha bisogno di un suo statuto, di una sua forma giuridica. Per promuovere e promuoversi, per organizzare manifestazioni, progetti e qualsiasi cosa che stimoli la creativa nostra voglia di emergere per portare il nostro messaggio al di fuori di noi.
4)
Le varie community internazionali come hanno accolto il libro?
Il libro è stato un progetto italiano e solo ed esclusivamente rivolto a questo mercato. E' logico che il prossimo libro che vedrà la luce nel 2003 sarà appunto WDE INTERNATIONAL. Un progetto sulla base di questa esperienza passata destinato invece al mercato mondiale. Siamo pronti per il lancio del nuovo layout del sito, curato questa volta da PAOLO BOCCARDI, che ne sta progettando oltre che la grafica tutta la programmazione. Un progetto complesso, maturo pronto a spingere verso nuovi orizzonti di cui solo un domani sapremo dove ci porteranno.
5)
si riuscirà mai a presentare il libro a Quingentole o Ostiglia o a Quistello o a Castelmassa?Eheheheheh… Lanfranco mi ha chiamato i prossimi giorni con la scusa della stampante a parlare proprio di questo progetto. Vedremo!